La diffusione dei veicoli elettrici (EV) sta crescendo rapidamente in Italia, con un numero sempre maggiore di automobilisti che si orientano verso soluzioni di mobilità sostenibile. Per supportare questa transizione, è fondamentale comprendere come installare e gestire un punto di ricarica privata. Lo studio di Motus-E, intitolato “Guida per la ricarica privata”, offre una panoramica completa e aggiornata sulle migliori pratiche per la ricarica domestica, dalla scelta del caricatore alla gestione dei costi energetici.

Perché Investire nella Ricarica Privata?

Avere un punto di ricarica privato è essenziale per chi possiede un’auto elettrica. Secondo Motus-E, circa l’80% delle ricariche avviene a casa. Questo garantisce una maggiore comodità e il controllo diretto sui costi. Inoltre, ricaricare di notte, quando le tariffe energetiche sono più basse, permette un notevole risparmio economico.

Quale Tipo di Caricatore Scegliere?

Lo studio identifica i diversi tipi di caricatori disponibili, suddividendoli in base alla velocità di ricarica e al contesto di utilizzo:

  • Wallbox: Ideale per uso domestico, con una potenza che varia da 7,4 a 22 kW.
  • Colonnine di ricarica: Più adatte per contesti condominiali o aziendali.
  • Caricatori portatili: Utili per situazioni di emergenza, ma non consigliati per l’uso quotidiano (sia per un tema di sicurezza che di velocità).

La scelta del caricatore dipende da diversi fattori, tra cui il contratto di fornitura elettrica, la potenza disponibile e il tipo di veicolo elettrico.

Installazione e Permessi

Installare una stazione di ricarica privata richiede un’attenta pianificazione. Motus-E sottolinea l’importanza di affidarsi a professionisti certificati, soprattutto quando si tratta di impianti in condomini. Nei contesti condominiali, infatti, possono essere necessari permessi, progetto e autorizzazioni da parte dell’assemblea. Tuttavia, il Codice Civile italiano tutela il diritto di installare punti di ricarica, facilitando il processo.

Gestione dei Costi Energetici

Un altro aspetto cruciale riguarda i costi. Lo studio di Motus-E consiglia di valutare l’adeguamento del proprio contratto energetico, soprattutto se si desidera sfruttare caricatori ad alta potenza. È possibile, inoltre, integrare sistemi di accumulo o impianti fotovoltaici per massimizzare il risparmio e ridurre l’impatto ambientale. Grazie alle tariffe multi-orarie e a incentivi come il Bonus Colonnine Domestiche 2024, è possibile ridurre notevolmente i costi legati all’installazione e all’utilizzo delle stazioni di ricarica.

Incentivi e Agevolazioni

La guida di Motus-E elenca vari incentivi disponibili per chi installa un punto di ricarica privato. Tra i più rilevanti ci sono il Bonus Colonnine Domestiche 2024 gestito da Invitalia e di cui abbiamo parlato nel precedente articolo.

Conclusione

Investire in una stazione di ricarica privata è una scelta vantaggiosa per chi possiede un veicolo elettrico, sia in termini di risparmio economico che di comodità. Grazie ai progressi tecnologici e agli incentivi governativi, installare e gestire una wallbox o una colonnina di ricarica è sempre più accessibile. Per maggiori dettagli su come avviare il processo, lo studio di Motus-E offre una guida completa per aiutare gli automobilisti a compiere questo passo in modo consapevole e sicuro.


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