Bonus Colonnine 80% Confermato al 2024: Decreto Direttoriale 12 giugno 2024 – Bonus Colonnine Domestiche
Il mondo della mobilità sostenibile in Italia riceve una boccata d’aria fresca con il Bonus Colonnine al 80% per i privati, confermato per il 2024. Questa importante notizia è stata formalizzata attraverso il Decreto direttoriale 12 giugno 2024 – Bonus colonnine domestiche. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa proroga e le implicazioni che ha per coloro che stanno considerando l’installazione di una wallbox di ricarica a casa.
La genesi del bonus
Tutto ha avuto inizio il 4 agosto 2022 con l’approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM). L’obiettivo principale era chiaro: sostenere la transizione verso forme produttive innovative e sostenibili, favorendo la mobilità elettrica e gli investimenti nella filiera automobilistica.
Il MISE ha destinato una parte delle risorse del Fondo Automotive a questo scopo, mettendo a disposizione 40 milioni di euro per il 2022 e 2023 per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica con una potenza standard. Gli incentivi prevedono un massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e 8.000 euro per le installazioni nelle parti comuni degli edifici condominiali.
I Bonus 2022 e 2023 hanno avuto un discreto successo, dovuto principalmente al poco preavviso dell’apertura della finestra per richiedere l’incentivo. Infatti, sono stati usati meno di 700 k€ su 40 Mln€ nel 2022, e meno di 6 Mln€ su 40 Mln€ per il 2023. Per maggiori dettagli, si rimanda agli Allegati sui beneficiari 2022 e sui beneficiari 2023.
La proroga al 2024
Il Decreto direttoriale 12 giugno 2024 ha confermato al 2024 la concessione dei contributi per l’acquisto ed installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici in ambito residenziale.
In particolare, sono stati stanziati 20 milioni di euro come plafond di spesa da parte del Ministero. Come accaduto per le annualità 2022 e 2023, si tratta di un rimborso dell’80% del totale speso (al netto dell’IVA) per l’acquisto e la posa in opera di dispositivi di ricarica per auto elettriche di potenza standard, ovvero fino ad un massimo di 22kW di potenza erogabile. Il contributo massimo ottenibile per singola domanda è pari a € 1.500 per le persone fisiche e € 8.000 per i condomini.
Facciamo qualche esempio in caso di richiesta da parte di persona fisica:
- Importo totale speso: € 1.600 + iva. Il rimborso spettante è pari a € 1.280;
- Importo totale speso: € 2.000 + iva. Il rimborso spettante è pari a € 1.500;
- Importo totale speso: € 5.000 + iva. Il rimborso spettante è pari a € 1.500.
Link al Decreto pubblicato in forma integrale.
Come funzione e come richiedere il rimborso
Anche per il 2024 il Ministero ha delegato la società Invitalia per la gestione delle domande attraverso la propria piattaforma informatica, accessibile online. Le domande verranno evase in ordine cronologico sino ad esaurimento fondi o sino alla chiusura dello sportello
L’accesso verrà effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:
a) acquistate e installate;
b) nuove di fabbrica;
c) di potenza standard (fino a 22kW);
d) collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
e) realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità.
Per poter completare la richiesta, sarà opportuno allegare i seguenti documenti:
- codice fiscale e documento d’identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per poter completare la richiesta sul sito Invitalia, resta da attendere l’avviso sul sito istituzionale del Ministero verranno comunicate le date di apertura e di chiusura dello sportello.
Come comportarsi per il Bonus 2024
Dall’esperienza del Bonus 2022 e 2023, possiamo affermare non è consigliabile attendere l’apertura del Bando sul sito Invitalia con le date di presentazione della domanda del Bonus 2024, ma è opportuno muoversi in anticipo all’acquisto e l’installazione della wallbox di ricarica, affidandosi ad un Partner serio in grado di rilasciare idonea fattura elettronica e dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi del DM 37/08.
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